Python : a cosa serve, e perché preferirlo agli altri linguaggi ?

Scopriamo i vantaggi di Python!

Immagina di avere uno strumento che ti permette di tradurre le tue idee in codice con poche righe e senza impazzire tra parentesi e punti e virgola: questo è Python. Nato nei primi anni ’90 da un’intuizione di Guido van Rossum, Python è oggi uno dei linguaggi più amati perché riesce a combinare semplicità, potenza e flessibilità.

Che cos’è Python?

In parole semplici, è un linguaggio interpretato e multiparadigma: significa che puoi usarlo per scrivere programmi procedurali, orientati agli oggetti o, se ti va, anche adottare qualche trucchetto funzionale. Non serve dichiarare il tipo di variabile prima di usarla, e il suo interprete fa tutta la “fatica” dietro le quinte.

Perché ti aprirà un mondo di possibilità

  • Sviluppo web veloce: con Flask o Django, in poche righe hai un’app funzionante. Flask, per esempio, ti offre Jinja2 per i template, SQLAlchemy per il database e un routing semplice che ti fa dimenticare configurazioni infinite.
  • Data science e machine learning: basta importare NumPy, pandas o Scikit-learn per passare da un file CSV a un modello predittivo senza sforzi titanici. Se vuoi spingerti più in là, TensorFlow e PyTorch sono pronti a trasformare i tuoi esperimenti in veri progetti di intelligenza artificiale.
  • Automazione: script per rinominare migliaia di file, raccogliere dati da siti web o gestire API? Con BeautifulSoup, Scrapy e Requests vai sul sicuro.
  • Tool a riga di comando: grazie a argparse o Typer crei utility con poche righe, e con pytest e pdb il debugging e il testing diventano un gioco.

Perché scegliere Python al posto di Java o C?

  1. Sviluppi in un lampo: scrivere in Python richiede meno codice che in Java o C, così passi subito dall’idea alla demo funzionante.
  2. Leggibilità: l’indentazione ha valore sintattico, e la pulizia del codice facilita la manutenzione e il lavoro di squadra.
  3. Memoria gestita per te: niente malloc o free, basta pensare alla logica dell’app; il garbage collector di Python si occupa del resto.
  4. Ecosistema sterminato: che tu voglia analizzare dati, creare un sito web o automatizzare attività, troverai sempre una libreria ben documentata e aggiornata.
  5. Versatilità: passi dal piccolo script di automazione a un’app enterprise senza dover cambiare linguaggio o paradigma.

Certo, Java brilla nella gestione di applicazioni enterprise e C è imbattibile quando serve spremere al massimo le performance, ma nella maggior parte dei casi – soprattutto quando il tempo è denaro – Python offre il giusto compromesso tra velocità di sviluppo, facilità d’uso e potenza.

In breve, se cerchi uno strumento che ti permetta di sperimentare, prototipare e crescere senza i troppi vincoli dei linguaggi più “rigidi”, Python è la scelta giusta. Provaci e vedrai come la sua semplicità ti farà sentire subito a casa!

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